Auser Siena, segnalazione di un libro realizzato nel 2019

Un libro dedicato alla riscoperta del vernacolo
e dei modi di dire senesi

di Elena Andreini

Recuperare le tradizioni per costruire il nostro presente e il futuro. Anche dal punto di vista linguistico.

Per non dimenticare le proprie radici l’Auser di Siena ha realizzato insieme al Liceo Aritistico Statale Duccio di Buoninsegna di Siena nel 2019 un volumetto dal titolo “Fantasiosamente…3” dove sono raccolte le parole senesi, i modi di dire e il vernacolo senese.

Il lavoro, come spiega Giuliana De Angelis dell’Auser comunale di Siena nella presentazione del volumetto, è “il risultato ottenuto grazie al prezioso contributo del Cesvot, alla ricerca dei nonni, delle nonne e dei bambini”.

Proprio a loro, ai bambini è rivolto il libro “volevamo - scrive De Angelis - che ai bambini fosse ricordato il vernacolo, linguaggio della propria città, della propria cultura, perché non andasse perduto nel tempo”.

Le parole del vernacolo senese da “A bacio” che significa all’ombra fino a “zozza” inteso come miscuglio di cattiva qualità sono raccolte insieme ad alcuni disegni ai modi di dire. Un compendio per raccontare il territorio sotto diversi punti di vista.

A collaborare è stata una terza B dell’indirizzo di Figurazione bidimensionale “sono stati gli studenti - spiega Ilaria Ferrero docente del Liceo Artistico di Siena nella sua presentazione - a realizzare le illustrazioni”.

A testimonianza, spiega Ferrero dell’importanza del mantenimento del vernacolo senese nelle giovani generazioni. Le illustrazioni sono di Sara Bartalucci, il progetto grafico e l’impaginazione di Matteo Savona, mentre Giuliana De Angelis è stata responsabile del progetto e Ilaria Ferrero si è occupata del coordinamento del volume.