Invecchiamento attivo: accordo tra Regione, Auser, Federsanità, Anci e le tre Usl

Invecchiamento attivo:
accordo tra Regione, Auser,
Federsanità, Anci e le tre Usi

Capelli bianchi, impegno nel volontariato e attenzione alla salute. È il ritratto della popolazione anziana della Toscana, una delle regioni con la più alta percentuale di persone "over 65". Secondo il documento regionale "La salute degli anziani in Toscana" del febbraio del 2022, un cittadino su 4 ha più di 65 anni di età e 16 anziani su 100 hanno più di 85 anni. In Toscana c'è la più alta aspettativa di vita a 65 anni (19 anni per gli uomini di cui 9 in buona salute, 22 per le donne di cui 7 in buona salute) con un uomo anziano e due donne anziane su 10 che vivono da soli. Da questa indagine nasce raccordo tra Regione Toscana e Auser Toscan, Anei Toscana, Federsanità Toscana, Azienda UsI Toscana Centro, Azienda Usi Toscana Nord Ovest, Azienda UsI Toscana Sud Est, per la promozione dell'invecchiamento attivo. Compito dei soggetti coinvolti è quello di rendere gli anziani sempre più autonomi e attivi nella società.

La firma dell'accordo è avvenuta il 22 marzo nella sede della Presidenza della Regione Toscana a Firenze alla presenza del Presidente della Regione Eugenio Giani, della Presidente di Auser toscana Simonetta Bessi, degli assessori regionali Simone Bezzini, sanità e Serena Spinelli, Walfare, del Direttore di Anci Toscana, Simone Gheri, della Presidente di Federsanità toscana Maria Letizia Casani e dei rappresentanti delle tre Asl della Toscana.

"E' importante aver stipulato e sottoscritto il nuovo accordo di collaborazione verso l'invecchiamento attivo - ha detto la presidente Bessi - ed è significativo in quanto si afferma il diritto alla salute, come una delle principali finalità dell'attuazione del principio costituzionale garantito alla collettività ed è significativo perchè pone 1'attenzione sugli obbiettivi di prevenzione e di promozione della salute. Un altro aspetto che si valorizza grazie a questo accordo è la socialità, la possibilità di dare opportunità alle persone di esprimere interessi e di partecipare nelle comunità, per contribuire all'invecchiamento attivo e sviluppare rapporti intergenerazionali sui valori della cultura della solidarietà e della cittadinanza attiva". "Voglio esprimere un grande apprezzamento per il protocollo e per il lavoro che viene fatto da Auser Toscana. - ha detto 1'assessore Bezzini - L'associazione è un alleato prezioso nel sostegno alla popolazione anziana, sollecitando la partecipazione ed evitando fenomeni di margìnalìzzazìone delle persone anziane, nel garantire pari opportunità di accesso alla cura favorendo l'utilizzo degli strumenti digitali, e nella promozione dell'invecchiamento attivo che poi di fatto è prevenzione. - commenta 1'assessore al diritto alla salute Simone Bezzini - Il protocollo, oltre a proporre soluzioni e prassi quotidiane per migliorare la qualità della vita delle persone anziane, apre anche un ragionamento sul futuro, mettendo in evidenza la profonda connessione tra l'invecchiamento e la necessità di nuovo modello di sanità territoriale. Sfida che la Toscana, con il DM77, ha interpretare lavorando a un modello di sanità sempre più vicino ai cittadini che trova espressione, ad esempio, nelle case di comunità che, come si può intuire già dal nome, oltre a garantire l'accesso alle cure permetteranno anche la partecipazione alla dimensione sociale"

Gli stili di vita degli anziani toscani non sono tra i migliori: soli il 16,4% degli anziani toscani consuma almeno 5 porzioni di frutta e verdura al giorno (dato comunque superiore alla media nazionale pari all' 11,3%), il 44,6% degli anziani è in sovrappeso (media nazionale 43,6%) e solo 1'8,3% è obeso (media nazionale 14,3%). Tra gli anziani toscani i fumatori attuali rappresentano 1'8,2%, dato di poco inferiore alla media nazionale che è di 9,8%. Un anziano toscano su tre consuma alcol, meno delle media nazionale, e il 17,9% ha un consumo a rischio (30% negli uomini e 9% nelle donne), Il 58% degli anziani toscani soffre di almeno una patologia cronica tra quelle considerate, la media nazionale è 60,9%. Circa 780mila anziani (84%) anno una condizione cronica. Gli anziani con due patologie sono il 57,7%. Le cadute rappresentano un grande problema di salute tra gli anziani. Nel 2019 il 43% degli anziani toscani riferiva che di una caduta nell'ultimo mese, la metà circa della media nazionale.

A seguito di questa caduta un toscano su 5 è stato ricoverato. Gli anziani non autosufficienti residenti al domicilio rappresentano il 13,2% della popolazione ultra 64enne (45% degli ultra 85enn). A questi vanno aggiunti i circa 14mila ospiti delle Rsa. Un altro 18,3% sono anziani fragili (circa 115- 145mila persone).

"Ritengo che Auser - ha detto il presidente della Regione Toscana Eugenio Giani - sia estremamente rappresentativa di una società in cui gli ultra65enni sono ormai più di un quarto della popolazione e in cui l'aspettativa di vita è di 84 anni per gli uomini e 87 per le donne. Sono quindi molto contento per la firma di questo protocollo e ringrazio Auser per l'attività che sta facendo, Gli appartenenti alla terza età sono sempre più attivi, ma non ricevono l'attenzione che meriterebbero per il livello di utilità sociale che esprimono. Sta quindi a noi dar loro più voce e programmare interventi in loro favore. Saremo aiutati in questo dai fondi europei che ci arriveranno a questo scopo. Saranno quindi importanti i progetti che, con un lavoro di squadra tra Regione, Comuni, Auser e associazioni e Asl, riusciremo a definire".

"In Toscana un cittadino su quattro ha più di 65 anni - rileva l'assessora regionale alle politiche sociali, Serena Spìnelli - Un quadro demografico che va avanti da tempo e che pone sempre ulteriori sfide, ai servizi sociali e sanitari pubblici e in generale a tutta la collettività e alle politiche pubbliche, in maniera trasversale".