Montelupo Fiorentino: cohousing e volontariato

Auser Montelupo Fiorentino
cohousing e volontariato con VolontariaMentis

Bella serata a Montelupo in occasione di VolontariaMentis, festa del volontariato svoltasi a settembre. Da alcuni anni le associazioni si mettono insieme per presentare e informare su iniziative sociali, culturali, ricreative e sportive. Fare festa in uno spazio nuovo: la tenda del Grande Circo Polivalente.

Spazi per giochi educativi per ragazzi, bancarelle, musica, spettacoli. Nei caldi pomeriggi e la sera spazio per parlare di sociale, ambiente e tanto tanto altro. Un alternarsi di contributi di una comunità inclusiva alla ricerca di quel bene comune che ci rende Mondo Buono. La nostra serata l’avevamo preparata con cura in accordo con Auser Territoriale e Regionale volevano far conoscere ancora di più una modalità per far si che la grande problematica di essere anziani fragili possa essere vissuta molto più umanamente. Abitare Solidale è un progetto che nasce non solo per trasformare il problema abitativo degli anziani e dei disabili che vivono in case spesso senza ascensore e più in generale non adatte alle loro fragilità, e nella maggior parte dei casi non di proprietà.

Ecco la necessità di un unirsi non solo per sentirsi meno emarginati ma soprattutto come progetti solidali nati per il mutuo aiuto e per la reciproca solidarietà. Come Auser abbiamo chiesto a Gabriele Danesi di presentare i progetti presenti sul territorio: Empoli e Montelupo. A Empoli è presente il progetto chiamato Freedom, 14 appartamenti di cui 10 gestiti da Auser come Condominio Solidale, dove gli aderenti indicati dal sociale vengono selezionati in base alle necessità. 1 appartamento è gestito dall’associazione Vorrei Prendere il Treno per creare una Palestra autonomia abitativa per ragazzi disabili. 3 a disposizione per anziani fragili, gestiti dalla società della salute gestiti con fondi del Pnrr. Il progetto Montelupo Lux Living, in parte già in atto, non è gestito da Auser ma dalla coop Casae di cui Gabriele Danesi fa parte a livello personale. Oltre 70 appartamenti sono stati dati attraverso bandi con affitti agevolati da parte di Abitare Toscana Housing, oltre ad un numero di appartamenti destinati a persone con disabilità, alcuni per persone senza fissa dimora per un periodo di recupero, altri a persone che escono dall’ospedale per essere aiutate a recuperare una piena autonomia.

Il progetto è ancora in fase di completamento e verrà presentato ufficialmente il 2 dicembre quando verranno resi noti tutti i dettagli. Le persone presenti posero domande interessanti e interessate, come disponibilità personali e associative (molti dei presenti erano parte di associazioni che si occupano di sanitario e sociale nel nostro comune). Abbiamo concluso con un cuore leggero per aver preso atto ancora una volta di come si può essere portatori di buone cause.